mercoledì 11 luglio 2007

Impariamo a conoscerCi/Li

«Per andare risolutamente verso l'altro, bisogna avere "le braccia aperte" e "la testa alta", e si possono avere le braccia aperte solo se si ha la testa alta. Se colui di cui studio la lingua non rispetta la mia, parlare la sua lingua cessa di essere un gesto di apertura e diventa un atto di vassallaggio e di sottomissione».

A. Maalouf, L'IDENTITA'

Continuando a parlare di comunicazione sbagliata, o meglio il fraintendersi tra persone, c'è da dire che purtroppo si deve far conto della predisposizione della persona nel discorso che si affronta. A volte troviamo difronte l'interlocutore che già con la sola postura delle braccia per esempio, si pone in maniera di chiusura o di apertura nei confronti dell'altro. Sapete, apro una piccola parentesi, quando si fa una discussione tra amici alla fine basta uno sguardo, un sorriso o solamente un abbraccio e in quel momento si è fatto un passo in più nella conoscenza dell'altro, perchè ci si chiede scusa reciprocamente, si affrontano i problemi anche futili insieme. Questo è fondamentale nel vivere in comunità e quindi in comunione, chiusa parentesi.
Perciò prima di relazionarsi con l'altro/a è necessario "apprendere" se stessi, per conoscere le proprie differenze e riconoscere la differenza degli altri, non basta pensare che siccome conosco da anni quella persona, la conosco fino in fondo, e quindi prevedo già quali siano i suoi comportamenti in un determinato contesto. No, non è così, perchè potresti anche non conoscerla bene come dici, infatti il comportamento di una persona(umano) è in funzione dell'interazione fra la persona e l'ambiente circostante.
Avrei tante altre cose da scrivere ma per il momento mi fermo qui.

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